La storia della SLIA Serramenti è quella della passione e dell’impegno della famiglia Savarese di Pomigliano D’Arco, in provincia di Napoli, per il mondo delle finestre. Fondata da Giuseppe Savarese nel 1975 come una piccola bottega artigiana, l’azienda dal 1995 ha visto l’avvento della seconda generazione che ha progressivamente dato una veste industriale all’attività, grazie all’acquisto di una propria sede produttiva di 1500 metri quadri ed alla diversificazione della clientela che con il tempo è passata dalle semplici società di costruzioni di edilizia privata alle amministrazioni pubbliche anche mediante la partecipazione diretta agli appalti da esse bandite. “Questa diversificazione dei canali di vendita ci ha portato a sviluppare costantemente la nostra attività orientandola sempre di più verso la ricerca, l’innovazione e la formazione”, sono le parole del p.i. Ciro Savarese, Direttore Tecnico SLIA. “Oggi abbiamo maturato i requisiti per l’attestazione di qualificazione all’esecuzione dei lavori pubblici SOA, abbiamo la certificazione del Sistema di Qualità Aziendale secondo la norma UNI EN ISO 9001/2000 e utilizziamo un sistema di produzione a controllo integrale per il quale tutte le fasi della lavorazione, dall’acquisizione dei dati della commessa alla posa in opera e assistenza post-vendita, sono monitorate da un proprio responsabile”. Attualmente l’azienda sta affrontando un’ulteriore fase di crescita legata al trasferimento presso la nuova sede produttiva di Pastorano (Ce), un opificio industriale di più di 1800 metri quadri che ospiterà i suoi 18 dipendenti e collaboratori e consentirà una capacità produttiva a regime di circa 1000 metri quadri di infissi/mese. Sul fronte della collaborazione con la Master, il Dott. Antonio Savarese, Direttore Generale SLIA non ha dubbi: “Si tratta senz’altro del produttore italiano di accessori che più è cresciuto negli anni grazie alla sua capacità di innovazione ed al suo spirito di adattamento alle esigenze del mercato. Utilizziamo i suoi prodotti per la loro grande affidabilità, per la completezza della gamma oltre che per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Recentemente abbiamo utilizzato accessori Master, avvalendoci della consulenza di Ciro Perrino, promoter tecnico di zona, su alcune grandi commesse come, il moderno Complesso Universitario di Biotecnologia Federico II o le nuove aule dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, ma ci siamo confrontati anche per altri lavori come la Nuova Sede del Tribunale di Arezzo. In materia di marcatura CE la SLIA ha realizzato in proprio i Test Iniziali di Tipo (ITT) ed i relativi Piani di Controllo della Produzione (FPC) per tutta la sua gamma di manufatti in ottemperanza alla norma UNI EN 14351-1. Il tutto viene gestito dal sistema software integrato Emmegi Soft che sfrutta la piena compatibilità anche con i rapporti di prova Master che vengono direttamente codificati per questa applicazione. I fratelli Savarese stanno affrontando la difficile congiuntura economica puntando tutto su “diversificazione produttiva e aumento della competitività, che sono a nostro parere i fattori critici di successo per crescere oggi. La difficile situazione congiunturale di carattere economico si aggiunge ad un’altrettanto difficilissima crisi finanziaria particolarmente evidente nel settore dell’edilizia. La sommatoria di tali elementi ha portato ad un riassetto del mercato con la scomparsa di molte piccole realtà di carattere artigianale e per contro una riorganizzazione dei distributori dei sistemi (commercianti di alluminio e/o accessori). Questi ultimi, per recuperare fatturato, hanno sfruttato i propri canali commerciali per collocare ai vecchi clienti che nel frattempo si sono convertiti in distributori commerciali con Show Room, prodotti finiti con finestre di ogni genere realizzate in larga scala dalla grande industria. Il tutto a diretto svantaggio dei produttori di medie dimensioni come la nostra. E’ per questo che abbiamo messo in atto politiche di diversificazione produttiva, per coprire l’intera gamma dai serramenti in alluminio alle facciate continue e le facciate ventilate, per arrivare alla produzione di serramenti in pvc e acciaio di questi ultimi anni”