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Governo e detrazioni per gli infissi. Dal 55% al 65%:

Governo e detrazioni per gli infissi. Dal 55% al 65%: che cosa cambia?

Il Governo ha deciso una serie di importanti misure per rilanciare l’attività edilizia all’insegna del risparmio energetico. La parte più significativa del provvedimento riguarda l’innalzamento delle detrazioni fiscali dal 55% al 65% per i singoli interventi di efficientamento energetico per soli 6 mesi e per le parti comuni dei condomini di 12 mesi fino al 30 giugno 2014 ; Proviamo a inquadrare i provvedimenti decisi ieri dal Governo per quanto riguarda la sostituzione degli infissi. In sintesi estrema: – Detrazione 65% per interventi dal 1° luglio al 31 dicembre 2013 – Limite di spesa: 92307,69 euro. Per interventi fino al 30 giugno 2013 la detrazione fiscale è del 55% e il limite di spesa è di 109 090,91. Il Governo, nel suo comunicato finale, scrive di “ultima conferma” per un provvedimento che è entrato nel cuore degli italiani da quanto partirono gli incentivi per gli interventi di risparmio energetico, in particolare quelli di sostituzione dei serramenti esterni alla luce dell’art.1, comma 345 della legge finanziaria 2007, aggiornato al 10 maggio 2012. Se si trattasse in effetti di ultima proroga, a partire dal 1° gennaio 2014 la detrazione per gli infissi tornerebbe al vecchio 36% . E’ bene precisare che il termine infissi va inteso in maniera ragionata, come ricorda opportunamente la Guida ai lavori di risparmio energetico dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di ” finestre comprensive di infissi”, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o verso vani non riscaldati, che rispettano i requisiti di trasmittanza Uw , espressa in W/m2K, definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal decreto 6 gennaio 2010 (vedi tabella). I parametri cui far riferimento sono quelli applicabili alla data di inizio dei lavori. La zona climatica dell’intervento può variare da comune a comune. All’interno del termini infissi rientra anche la sostituzione dei portoni d’ingresso a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio, verso l’esterno o verso locali non riscaldati, e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre (circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 21/E del 23 aprile 2010). Gli infissi sono comprensivi anche delle strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore quali, ad esempio, scuri, persiane, tapparelle o che risultino strutturalmente accorpate al manufatto quali, ad esempio, cassonetti incorporati nel telaio dell’infisso. Fonte:Guidafinestra

Comunicato stampa


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