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Il punto della situazione sul 55%

Il punto della situazione sul 55%

L’iter di approvazione del DL 83/2012 e l’impegno per la stabilizzazione. COSA PREVEDE L’ARTICOLO 11 del DL 83/2012 Fino al 31 dicembre 2012 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici: conferma dell’attuale normativa con aliquota di detrazione al 55%. Interventi di ristrutturazione: aliquota di detrazione al 50% e massimali di detrazione a 96.000 euro. Dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2013 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici: conferma dell’attuale normativa e riduzione dell’aliquota di detrazione al 50%. Interventi di ristrutturazione: aliquota di detrazione al 50% e massimale di detrazione a 96.000 euro. Dal 1° luglio 2013 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici: le detrazioni scompaiono. Interventi di ristrutturazione: le detrazioni, stabilizzate, sopravvivono con aliquota al 36% e massimale di detrazione a 48.000 euro. L’ITER PARLAMENTARE DI CONVERSIONE IN LEGGE DEL DL 83/2012 In estrema sintesi sono state respinte tutte le richieste di stabilizzazione oltre il 30 giugno 2013 degli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica. La pioggia di emendamenti sull’articolo 11 ddl 83/2012 non ha scalfito l’impostazione del Governo che li ha respinti tutti durante il passaggio presso le Commissioni riunite Finanze e Attività Produttive della Camera dei deputati. Il non accoglimento di alcun emendamento è stato motivato da mancanza di copertura finanziaria. Martedì 24 luglio dil DL 83/2012 andrà in Aula alla Camera dove è praticamente certa l’impossibilità di recepimento di alcun ulteriore emendamento all’art. 11. Dopo il voto finale dell’aula, il provvedimento sarà trasmesso al Senato per l’approvazione definitiva. In Senato è ritenuto probabile che sul testo sarà essa la fiducia. A MARGINE DELL’ITER PARLAMENTARE COS’É ACCADUTO Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini durante un question time al Senato ha affermato: “L’impegno del Ministero sarà finalizzato a rendere assolutamente stabile e definitiva l’agevolazione fiscale del 55% per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici. L’Esecutivo sta già lavorando a livello interministeriale per riorientare la norma”. La Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII) della Camera dei Deputati nella seduta di mercoledì 18 luglio 2012 ha approvato il seguente parere: “Valutata positivamente la disposizione di cui all’articolo 11 in materia di detrazioni per interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico nella parte in cui, se pur fino al 30 giugno 2013, innalza il livello di detrazione e il tetto massimo di spese detraibili per interventi di ristrutturazione edilizia dando un forte impulso alla ripresa economica; valutata l’opportunità di procedere alla stabilizzazione della detrazione per interventi di efficientamento energetico nella misura del 55 per cento, prevista invece solo fino al 31 dicembre 2012”. Uncsaal è in costante contatto sia con il Ministero dell’Ambiente, sia con i numerosi parlamentari che in questi giorni hanno espresso orientamento favorevole alla stabilizzazione nel 55%. POSSIBILI INIZIATIVE LEGISLATIVE PER LA STABILIZZAZIONE O LA PROROGA DELLE DETRAZIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA (55%) OLTRE IL 30 GIUGNO 2013 Uncsaal prende atto che il Governo non intende assolutamente inserire nel DL 83/2012 alcuna proroga delle detrazioni del 55% rispetto a quanto previsto dall’art. 11 del provvedimento, mentre si manifesta favorevole a valutare l’opportunità di stabilizzare le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Uncsaal valuta che queste potrebbero essere le “occasioni” legislative in cui potrebbe essere inserito un provvedimento di stabilizzazione o di proroga del 55%: Documento di programmazione economico/finanziaria – Tempistica settembre/novembre 2012. Decreto Milleproroghe – Tempistica dicembre 2012/gennaio 2013. Altro provvedimento “omnibus” – Tempistica incerta. Al tempo stesso, Uncsaal valuta che la frase “riorientare la norma” pronunciata dal Ministro dell’Ambiente Clini, potrebbe indurre a ritenere che sia intenzione del Governo riscrivere la normativa sulle detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici. Uncsaal auspica che una eventuale riscrittura della normativa del 55% preveda un’estensione delle detrazioni anche ai beni non strumentali e una più elastica modulazione delle annualità di detrazione, ma che al tempo stesso garantisca la massima fruibilità e la più ampia praticabilità da parte dei consumatori attraverso una scelta libera di intervento nell’ampia platea dei prodotti da costruzione in grado di assicurare risparmio energetico agli edifici. Uncsaal continuerà l’azione di difesa del 55% nei confronti di tutte le Istituzioni interessate e terrà costantemente informati i propri Soci e i propri Affiliati. Fonte: Uncsaal

Comunicato stampa


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