La Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, l’Ecole Nationale Superieur d’Architecture (ENSA) Paris-Malaquais, l’Università di Ferrara e l’Ecole des Ponts ParisTech insieme per realizzare un’abitazione eco-sostenibile completamente alimentata ad energia solare, un progetto che ha suscitato l’attenzione di prestigiosi marchi pugliesi del Distretto sostenibile dell’edilizia, tra cui anche Master. Con questa ambiziosa iniziativa, guidata dal prof. Giuseppe Fallacara, la Facoltà di Architettura dell’ateneo barese ha avanzato la propria candidatura al Solar Decathlon Europe 2012, in programma a Madrid nel settembre 2012, un concorso internazionale in cui si sfideranno 20 università provenienti dai cinque continenti che dovranno mettere in opera e rendere funzionante una casa alimentata con la sola energia pulita del sole in due settimane. Il cantiere scuola del prototipo, al quale sono stati invitati tutti i partner di progetto lo scorso venerdì 1 Giugno, è stato realizzato presso la sede del Formedil Bari, la scuola di formazione per l’edilizia, dove per sei mesi si succederanno gli stages di preparazione all’evento spagnolo. Il prototipo abitativo sarà realizzato a Parigi e a Bari: le competenze saranno integrate; la casa che si costruirà a Madrid si servirà di elementi provenienti da entrambi i cantieri. “Condividiamo pienamente gli obiettivi del progetto Astonyshine” sono le parole dell’Ing. Enrico Maggio, responsabile del laboratorio MasterLAB. “Ci auguriamo di poter contribuire fornendo il nostro know how di laboratorio sulle prestazioni degli infissi, per una casa progettata per un “comportamento passivo”. Riteniamo che il progetto sia innovativo poiché sfrutta l’utilizzo di materiali biocompatibili, impiegando tecniche costruttive tradizionali dell’area mediterranea integrate all’uso di nuove tecnologie energeticamente efficienti, come i sistemi fotovoltaici, abbinati a sistemi di controllo della temperatura, della ventilazione e del riscaldamento/raffrescamento degli ambienti”. Il progetto Astonyshine prevede la realizzazione di una casa unifamiliare, a pianta quadrata (10 x 10 metri), con la presenza di un patio di circa 25mq sul lato sud, da cui si accede all’abitazione. All’interno la casa prevede un’ampia zona giorno, attrezzata in maniera tale che, all’occorrenza, lo spazio abitabile possa ampliarsi maggiormente: ciò è consentito dalla presenza di un “box” scorrevole, contenente la camera da letto, che può arretrare o avanzare in base alle necessità degli abitanti. A nord è collocato il blocco dei servizi, con struttura in legno, comprendente cucina, bagno e le scale che consentono l’accesso ad un piccolo soppalco. Quest’ultimo, largo circa 2,60 metri, ospita altri due posti letto e un piccolo studio. La struttura muraria è realizzata in pannelli di legno lamellare a strati incrociati, comunemente chiamati X-Lam, rivestiti esternamente in pietra leccese, con interposto uno strato isolante in fibra di legno, il tutto quindi realizzato con materiali naturali. Il patio a sud, infine, costituisce una barriera contro il calore e le radiazioni solari. La copertura dell’edificio è ottenuta geometricamente come superficie rigata e si presenta come una superficie a doppia curvatura realizzata con travi rettilinee che costituiscono l’orditura primaria e quella secondaria. Su queste si poggiano i vari strati di completamento e l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia. La casa così concepita produce più energia di quanta ne consuma, grazie al comportamento passivo delle sue componenti e grazie all’utilizzo di tecnologie ed impianti ad alto risparmio energetico.
Comunicato stampa
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