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Scuole verdi. Presentata la Guida all’efficienza energetica negli edifici

Scuole verdi. Presentata la Guida all’efficienza energetica negli edifici

Realizzata dall’ENEA e dalla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri si propone quale strumento operativo per gli interventi di riqualificazione energetica nelle scuole Uno strumento utile, per gli addetti ai lavori e non, per aumentare la consapevolezza comune e spingere le imprese a fare grandi progetti industriali per il nostro Paese. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti presenta la “Guida all’efficienza energetica negli edifici scolastici”, realizzata dall’ENEA e dalla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La guida è uno dei risultati, condivisi con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dell’Ambiente, della collaborazione siglata lo scorso anno tra la Struttura di Missione di Palazzo Chigi e l’ENEA che ha dato il via all’operazione ‘Green School’, per supportare anche dal punto di vista tecnico la riqualificazione energetica degli edifici scolastici. Del resto che ci fosse bisogno di una Guida lo si capisce subito leggendo a pagine 15 che: “In Italia la maggior parte degli edifici scolastici è stata costruita prima del 1976, anno in cui è entrata in vigore la prima legge sul contenimento del consumo energetico degli edifici.

Ciò significa che la maggior parte dei nostri edifici scolastici ha pareti e finestre che disperdono verso l’esterno gran parte dell’energia fornita per riscaldare aule, uffici e ambienti annessi. Se a questo aggiungiamo gli impianti termici che, se hanno più di 12 anni, sono poco efficienti, e così anche i sistemi di illuminazione, possiamo affermare che oltre il 50% dell’energia che usiamo per riscaldare gli edifici scolastici può essere risparmiata”. Il manuale vuole essere uno strumento operativo per gli interventi di riqualificazione energetica nelle scuole. In settanta pagine dalla facile lettura affronta i temi della diagnosi energetica, degli interventi sull’edificio e sugli impianti (con alcuni esempi di scuole efficienti in Italia) e degli strumenti finanziari pubblici e privati a disposizione di dirigenti scolastici e Amministratori. Tre le sezioni in cui è suddiviso: come progettare l’intervento, esempi di scuole efficienti in Italia e come finanziare l’intervento. Tra i possibili interventi miranti ad accrescere l’efficienza energetica vi è la sostituzione di vetri e finestre e l’introduzione/sostituzione di sistemi schermanti.

A proposito di risorse economiche occorre sottolineareche, oltre ai 350 milioni di euro dal fondo Kyoto recentemente sbloccati dal Ministero dell’Ambiente, per la realizzazione degli interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica oggi sono a disposizione finanziamenti nazionali, fondi strutturali europei e il Conto Termico che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Proprio ieri in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il comunicato del Ministero dell’Ambiente di riapertura dello Sportello per la presentazione delle domande di ammissione a valere sul Fondo Kyoto per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici.

Fonte: Guidafinestra

Comunicato stampa


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