Che il nostro sia un Paese dalle molte stranezze, è più che noto. Nonostante la fame di posti che c’è in giro, infatti, sono 147.300 le offerte di lavoro che rischiano di rimanere senza risposta, pari al 26,7% del totale: 41.600 nell’area Nordovest, 38.100 Nordest, 31.700 Centro, 35.900 Sud e Isole. E’ quanto emerge da una ricerca firmata Unioncamere e ministero del Lavoro sui “fabbisogni professionali delle imprese italiane per favorire l’occupabilità”. Entrando, poi, nel merito delle “blue jobs nell’artigianato”, una delle tre “famiglie” di professioni prese in esame dalla ricerca citata – vale a dire termoidraulici, elettricisti, impiantisti, installatori, carpentieri, falegnami, fabbri e altri operai richiesti dalle imprese artigiane -, 44 mila sono le assunzioni già effettuate (di cui il 45% nel settore artigianale), mentre 17 mila 600 (40% del totale) sono di difficile reperibilità. Scendendo ancora più nel dettaglio, poi, la voce “montatore e riparatore serramenti e infissi”, a fronte di 690 assunzioni totali previste, ne registra di difficile reperibilità ben 593 (85,9% del totale). E proprio i serramentisti – assieme a parrucchieri e aiuto-parrucchieri, pavimentatori, meccanici e idraulici – sono annoverati tra i “profili ritenuti davvero introvabili”. Il Lazio è la Regione con la maggiore richiesta rimasta inevasa: ben 538 posti da serramentista posatore ancora scoperti. Interessante, infine, la classifica delle “doti” più richieste, sempre relativamente all’area “blue jobs” (risposte multiple): abilità manuali 71%; capacità di lavorare in autonomia 48%; capacità di risolvere i problemi 41%; abilità creative e di ideazione 17%. Fonte: Guidafinestra
Unioncamere: difficile trovare serramentisti, fabbri e posatori da assumere
2 Settembre 2010